Batteria HP ProBook 4310s |
Posted: February 17, 2015 |
La seconda interessante novità in casa Hp si chiama Pro Slate 12. È un tablet da 12,3 pollici basato su Android KitKat, con un processore Snapdragon 800 e 2 GB di Ram. Hp lo propone come soluzione aziendale, perché può essere abbinato a una serie di accessori pensati per il business. Ma, in realtà, si presta benissimo anche ad altri utilizzi. È leggermente più “magro” dell’Elite X2 (850 grammi), ha una capienza di 32 GB e costa 569 dollari. Hp propone anche un altro modello gemello, battezzato Slate 8, con le stesse caratteristiche ma con uno schermo da 7,9 pollici. Il prezzo è inferiore: 449 dollari. Una caratteristica particolare? Entrambi sono dotati della Duet Pen, che permette di scrivere su qualsiasi superficie per vedere apparire sullo schermo il frutto del proprio lavoro. Hp le ha definite come “le workstation in formato Ultrabook più sottili e leggere al mondo”. I nuovi ZBook 14 G2 e 15u G2, con schermi da 14 e 15,6 pollici, rappresentano l’evoluzione dei precedenti, omonimi (fatta salva l’indicazione “G2”, seconda generazione) modelli, rispetto a cui si differenziano innanzitutto per l’impiego di processori Intel di quinta generazione, basati su architettura Broadwell. Un cambiamento che potenzia la capacità di calcolo, l’efficienza energetica e dunque l’autonomia dei portatili, ma che soprattutto migliora le prestazioni grafiche. Gli ZBook sono, infatti, sistemi destinati a chi lavora con applicazioni video e grafica 3D e in generale con software che richiedono un elevato uso della Cpu e della Gpu. Dotati rispettivamente di una diagonale di 35,6 centimetri e di 39,6 centimetri, i due modelli da 14 e da 15,6 pollici utilizzano entrambi processori Intel Core di quinta generazione e grafica Amd FirePro 3D, e sono configurabili con un massimo di 16 GB di memoria Ram e di 1,25 TB di storage. Utilizzando un’unità Hp Z Turbo Drive è possibile raddoppiare le performance dell’Ssd Sata. Fra le possibilità di configurazione, si può optare per uno schermo touch Full HD sulla workstation da 14 pollici. Per le workstation ZBook 14 e 15u, già disponibili, Hp il prezzo di partenza della configurazione di base è di 1.289 euro e 1.335 euro, rispettivamente.Hewlett-Packard ha anche aggiornato la sua Virtual Workstation DL380z, lanciata nel 2014, un sistema che esegue istanze virtuali accessibili da remoto con un qualsiasi endpoint. La nuova versione (Gen 9) utilizza processori Intel Xeon E5-2600 v3, configurabili con un massimo di 36 core e con fino a 1,5 TB di memoria Ddr4, mentre lo chassis è stato riprogettato ed è ora maggiormente espandibile. La Virtual Workstation può operare con Windows o Linux Client OS e supporta gli ambienti Citrix e VMware. Non va meglio all’interno del segmento enterprise, dove le vendite di hardware sono calate del 4% (7,27 miliardi di dollari), i servizi sono scesi del 7% (5,51 miliardi di dollari) e il software dell’1% (1,09 miliardi). Leggera contrazione anche per i servizi finanziari, che hanno fruttato 906 milioni di dollari ovvero l’1% rispetto al terzo quarter del 2013.La nuova soluzione DRaaS dovrebbe arrivare sul mercato verso la fine del prossimo anno, quando sarà distribuita congiuntamente dai partner di entrambe le aziende. Secondo gli accordi, Symantec fornirà la soluzione software DRaaS tramite i suoi servizi di Information Availability, mentre Hp offrirà i servizi end-to-end sulla base di impianti, infrastrutture e team operativi di Disaster Recovery di cui dispone. La soluzione supporterà la replica, il recupero nonché il failover e il failback automatizzati dei sistemi It del cliente, sia che si tratti di implementazioni “onsite” tradizionali o di cloud gestiti, privati o pubblici. I prezzi del si baseranno su una tariffa di abbonamento mensile variabile in relazione alle dimensioni e al tipo di server e alla quantità di storage da proteggere. Secondo quanto indicato da Hp in un comunicato, “questo modello di prezzo “as-a-service” si prevede possa garantire una riduzione dei costi fino al 50% rispetto a una soluzione interna equivalente”. In base agli accordi firmati dalle due aziende, la commercializzazione congiunta avrà una durata di soli tre anni a partire dalla disponibilità.
Garantire connettività Internet veloce e affidabile a una molteplicità di dispositivi, utilizzando semplicemente un piccolo adattatore da collegare a una presa di corrente: è la missione del’ultimo Powerline di Fritz!, un marchio della società Avm, già conosciuto per i suoi modem e router. Il nuovo modello Powerline 1000E vanta un throughput che arriva fino a 1200 MBit/s e può collegare alla rete domestica (o a quella di un piccolo ufficio) dispositivi quali computer, smart Tv o sistemi Nas. La tecnologia powerline gigabit si basa sullo standard HomePlug-AV2 e supporta il procedimento Mimo, Multiple Input Multiple Output, che a detta di Avm può aumentare la portata della rete di fino al 60 % rispetto a dispositivi powerline delle altre categorie. L’adattatore sfrutta tutte e tre le arterie della linea elettrica, cioè cavo di fase, neutro e messa a terra, per raggiungere la velocità massima dei 1.200 MBit/s (da due a sei volte superiore rispetto ai precedenti modelli Fritz!, che arrivavano nella proposta top di gamma a 600 MBit/s). Uno dei punti di forza di una soluzione di questo genere è la semplicità di installazione: è sufficiente inserire l’adattatore o (per una copetura ancora migliore) più adattatori a un presa di corrente. Powerline 1000E, fra l’altro, è compatibile con altri modelli dotati di classe 200, 500 e 600 Mbit/s. Gli altri due aspetti da sottolineare sono la sicurezza, garantita dalla cifratura Aes da 128 bit, e il ridotto consumo energetico (in modalità standby si arriva a 1 Watt, a tre volte tanto se l'adattatore è in funzione). Tutti i modelli Fritz!Powerline consentono all´utente di monitorare lo stato della rete domestica e della rete elettrica sia attraverso l´interfaccia del Fritz!Box sia con un software sviluppato ad hoc e disponibile gratuitamente per Windows e Mac. Come tutti i prodotti Friz! anche il Powerline 1000E dispone di una funzione di aggiornamento del firmware per l’aggiunta di nuove funzionalità. Il prezzo di listino raccomandato da Avm è di 99 euro, Iva inclusa. Stando a quanto riporta Mercury News, Symantec potrebbe licenziare il 10% della propria forza lavoro, ovvero circa duemila dipendenti, nel corso del prossimo anno. La notizia giunge a poche settimane dall’annuncio di scissione interna, che darà origine a due società distinte: una che si occuperà di sicurezza e l’altra focalizzata sullo storage. Non è ancora chiaro quali saranno i soggetti coinvolti nell’ondata di licenziamenti: per il momento la società si è limitata a comunicare che questi interesseranno “un certo numero di luoghi e funzioni”. Contattata da Business Insider, l’azienda ha così spiegato la propria posizione: “Symantec opererà un limitato piano di ristrutturazione nel corso del prossimo anno, che consentirà alla società di reinvestire le risorse per accelerare lo sviluppo dei prodotti e ridurre la complessità operativa. Prevediamo che questa azione avrà un impatto su circa il 10% della nostra forza lavoro globale, ed è una condizione necessaria per la crescita e per una maggiore efficienza”. Una terza novità riguarda Remote Graphics Software, programma che permette di eseguire applicazioni grafiche basate su server e di condividere con altri computer materiali e lavori. A detta del vendor, nella versione 7.1 del software le prestazioni sono state migliorate del 60%. Questa sarà disponibile a partire dal mese di aprile per l’acquisto, mentre i possessori di workstation della serie Z potranno scaricarla gratuitamente.
Non è un mistero che i temi della multicanalità e della personalizzazione dell’interazione siano al centro del customer care più all’avanguardia, e anche Hp ribadisce questi concetti. “I clienti associano sempre di più la loro esperienza digitale con il brand e con la reputazione globali di un’azienda”, ha dichiarato Robert Hildenbrand, vice president, worldwide Oracle Applications Services di Hp Enterprise Services, “e per questo è sempre più importante superare le loro aspettative di servizio ed elevarsi al di sopra della concorrenza. I nostri servizi, associati al software di Oracle, permettono alle aziende di rilasciare soluzioni cross-canale che possono aiutarle a incrementare il business, la retention e a salvaguardare la loro clientela”. Un terzo concetto ribadito da Hp è il “crollo delle barriere” fra business e It, fra attività di marketing e commercio, da un lato, e tecnologie dall’altro. I nuovi servizi puntano a integrare le soluzioni create ex novo con le risorse e i sistemi It legacy dell'azienda. A detta di Hewlett-Packard, l’elemento che più distingue questa offerta da quella dei concorrenti è “la capacità di creare un involucro di servizi efficaci, che permettono di integrare al meglio i nuovi sistemi con le architetture esistenti”.Per portare a termine questa promessa, Hp si occupa di offrire “una delivery agile, integrazione continua, testing dei sistemi, integrazione dell’identity management, sicurezza, un framework per la governance e il reporting, operations e mantenimento”. I Digital Customer Experience services for Oracle puntano anche a ridurre i costi e le complessità, attraverso componenti software create da Hp sulla base dei prodotti Oracle CX.
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