Batteria HP COMPAQ 6730s |
Posted: January 18, 2015 |
Quanto a garanzie di sicurezza e flessibilità di utilizzo i progressi fatti da Google Wallet sono evidenti, ma resta un’ultima limitazione da superare: quella della varietà di dispositivi attualmente in grado di supportare l’applicazione. La rosa comprende al momento i soli smartphone Galaxy Nexus, Galaxy S III, HTC Evo 4G, LG Viper ed LG Optimus, nonché il Nexus 7, il nuovo tablet di Google realizzato da Asus. Google Wallet consente di fare shopping navigando da computer o da terminale mobile su siti di e-commerce, senza dover effettuare ogni volta una diversa registrazione per ciascun servizio, così come di pagare senza utilizzare contanti o carte di credito fisiche nei punti vendita convenzionati. Negli Stati Uniti i negozi che già ammettono questa possibilità sono circa 200mila, mentre agli utenti italiani toccherà aspettare ancora. Non è di questa idea Tom Evans, analista di Canalys, secondo cui "chi dice che le cattive condizioni economiche e l'attesa per Windows 8 stanno facendo andare male l'industria dei Pc non sta raccontando tutta la storia" perché "l'industria dei Pc sta dando buoni risultati e il 2012 si preannuncia come un anno record. Chi produce prodotti innovativi raccoglierà ottimi frutti". In sintesi, per andare bene bisogna fare tablet vincenti, visto che tutti gli altri prodotti sembrano un flop. Peccato che i produttori di Pc stiano cercando di inseguire il successo dell'iPad di Apple da due anni senza successo. Resta in disparte Amazon, che dopo un avvio scoppiettante delle vendite dei Kindle Fire ha subito uno stop quasi totale, con solo 500mila consegne nel trimestre in esame (secondo i calcoli di Canalys). Per non fare dei tablet un'attività fallimentare l'azienda di Jeff Bezos deve accelerare i tempi dell'annuncio di nuovi prodotti.Le spedizioni totali di tablet nel secondo trimestre sono cresciute del 75% a 24 milioni di unità. Grazie all'iPad Apple si piazza anche al primo posto nella classifica globale dei produttori di Pc, con una quota di mercato che secondo Canalys è del 19%. Le spedizioni Pc Windows invece continuano ad andare male. Gli ultrabook costano troppo per attirare la massa degli utenti consumer e questo insuccesso ha spinto la quota del mercato globale dei sistemi Windows al minimo storico del 73%. Calanlys non si lascia sfuggire l'occasione per trattare anche dei tablet Surface nel suo rapporto trimestrale, in cui scrive che "secondo le informazioni ad oggi disponibili i prezzi di entrambi i tablet Surface saranno troppo alti per consentire ai prodotti di conquistare significative quote di mercato, e l'approccio di vendita diretta è inadeguato". L'analista Tim Coulling scrive di aspettarsi che "i tablet Surface avranno sul settore un impatto simile a quello riscosso da Zune nell'ambito del settore dei lettori musicali portatili". In altre parole, impatto zero. Infine, la società di ricerche di mercato si concentra su Windows 8, spiegando che "il budget elevato stanziato da Microsoft per la promozione di Windows 8 le consentirà di tenere alta l'attenzione sul nuovo sistema operativo durante tutto l'ultimo trimestre dell'anno, ma gli utenti potranno beneficiare pienamente del nuovo sistema operativo solo se acquisteranno PC con schermi touchscreen, che avranno prezzi significativamente più alti di quelli tradizionali".Nonostante l'insistenza di Intel gli ultrabook di prima generazione difficilmente raggiungevano l'obiettivo, perché i produttori reputavano impossibile scende così tanto visto l'obbligo di usare chassis in alluminio o leghe metalliche, unità SSD e chip Intel Core. A questo punto Intel è intervenuta proponendo soluzioni come gli chassis in plastica per contenere i costi, sperando che il trucco sarebbe stato sufficiente per abbassare i listini. Il quotidiano taiwanese riporta che il 26 giugno Intel ha radunato i 9 maggiori produttori di ultrabook (HP, Dell, Acer, Asus, Toshiba, Gigabyte , Lenovo, Samsung e Sony) per cercare di stabilire un piano di marketing comune per i prodotti di seconda generazione. L'arrivo imminente di Windows 8 potrebbe infatti causare un'impennata della domanda da parte di consumatori e aziende, ma se i prezzi non saranno bassi si rischia di perdere un'occasione irripetibile.
Nessuno dei vendor in questione si è esposto in tal senso ma – si legga in proposito il blog dello stesso Moorhead su Forbes.com – l’atteggiamento verso il gigante del software appare tutto fuorché accomodante. E questo perché Microsoft avrebbe utilizzato a proprio vantaggio informazioni confidenziali (relative anche alle tempistiche di rilascio, alle azioni di marketing e al prezzo dei singoli prodotti) ricevute via via dagli Oem per mettere a punto il design e le funzionalità chiave di Surface e poi presentarlo ufficialmente al mercato. Altra questione inerente la tavoletta è quella delle prospettive di mercato, tema su cui gli analisti hanno opinioni anche molto divergenti. Quelli di Deutsche Bank, in tal senso, hanno accreditato i basate sul nuovo sistema operativo di Microsoft di buone possibilità di successo ma solo presso utenze di classe enterprise (le grandissime aziende dunque), segmento dove ancora l’adozione dell’iPad procede lentamente. Il modello di Surface equipaggiato con processori x86 (Intel) e la versione Pro Windows 8 potrebbe cioè essere una soluzione ponte ideale – per sostituire i notebook professionali ormai a fine corsa e oggetto di sostituzione - per moltissimi aziende legate a filo doppio alla piattaforma di Microsoft. Cio e responsabili It, alle prese con le complessità gestionali legate al cloud o al fenomeno Byod (Bring your own device), potrebbero contare su vantaggi quali retro-compatibilità del sistema, maggiore sicurezza, facilità di integrazione con le applicazioni esistenti, pieno supporto della suite Office e annessi tool di file management. Rimane ovviamente l’incognita dei costi. I tablet Windows Pro, Surface compreso, dovrebbero avere un prezzo di listino nell'ordine dei 900/1.00 dollari e non solo giocheranno contro l’iPad in ambito enterprise ma reciteranno contestualmente da diretti antagonisti della nuova generazione di ultrabook dotati di schermo touch. Meno chance, invece, gli analisti attribuiscono ai tablet Windows Rt, quelli cioè sviluppati per architetture Arm: pur avendo dalla loro un prezzo più concorrenziale dei modelli Pro nei confronti della tavoletta di Apple, pagano nei confronti di quest’ultima un gap evidente in fatto di applicazioni ed autonomia della batteria e lo scotto della non compatibilità con il parco pc installato e dell’ancora incerta dotazione di connettività su reti mobili.I tablet hanno ormai raggiunto la "massa critica", almeno negli Stati Uniti. Lo afferma la società di ricerche di mercato ComScore, secondo cui oltreoceano ad aprile un utente di smartphone su quattro aveva anche un tablet. Questo significa che l'uso di un tablet da parte di chi abitualmente naviga in Internet con lo smartphone è più che raddoppiato nell'ultimo anno, passando dal 9,7 per cento del 2011 al 23,6 per cento di quest'anno. Allargando la stima a tutti i telefoni cellulari in circolazione negli USA emerge che solo il 10,4 per cento dei possessori di telefoni dispone anche di un tablet, il che suggerisce secondo ComScore che "chi possiede uno smartphone attualmente è più portato verso l'acquisto di un tablet". Mark Donovan, senior vice president di ComScore, ha spiegato che "i tablet sono una delle tecnologie di consumo più velocemente adottate nella storia e sono pronti a distruggere radicalmente il modo in cui le persone si confrontano con il mondo digitale in movimento, e forse soprattutto in casa". Il secondo attesta una moderata crescita delle vendite di prodotti professionali - comunque in calo a consuntivo del 2,5% anno su anno - dovuta alla sostituzione dei vecchi modelli con quelli nuovi equipaggiati con Windows 7 e mette in risalto come la domanda di notebook e netbook sia scivolata indietro del 5,1% al cospetto di un segmento desktop in timidissima risalita (+0,3%). In attesa dell’arrivo sul mercato dei nuovi modelli di ultrabook con a bordo i processori Intel Ivy Bridge e, a partire dall’autunno, dei primi esemplari di notebook e desktop equipaggiati con Windows 8, c’è quindi da fare i conti con una recessione che affligge in particolare alcuni Paesi e si sente meno in altri. Il dettaglio descritto dagli analisti è il seguente: Regno Unito e Germania registrano tutto sommato dei risultati buoni, con un bilancio in attivo del 2,4% e del 7,1% rispettivamente. Meno bene va la Francia, che evidenzia segnali incoraggianti ma chiude il periodo con un calo di venduto del 3,1%. Italia, Grecia, Portogallo e Spagna, invece, presentano la situazione peggiore e per il Bel Paese il rosso è del 18,2% per complessivi un milione e 470mila pc spediti da gennaio a marzo.
Fra i vendor, in testa al ranking relativo all’Europa Occidentale, si riconferma Hewlett Packard, che incrementa leggermente la propria quota di mercato nel raffronto sui dodici mesi portandola al 22,6%. Gartner fa notare soprattutto come Acer, sebbene ancora al secondo posto, abbia perso ancora molto terreno scendendo al 14,6% e come l’altra big taiwanese dei computer, Asus, sia invece riuscita a conquistare il terzo gradino del podio (con una fetta di venduto pari al 9,5% ) scavalcando Dell. In termini demografici gli utenti tablet tendono ad avere un'età media compresa fra 25 e 54 anni e un reddito medio alto, dai 75mila dollari all'anno in su. Presto però questo dato potrebbe cambiare. Secondo una ricerca di IMS Research, infatti, nel primo trimestre del 2012 il prezzo medio di vendita dei tablet negli USA è stato di 386 dollari, in calo del 21 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.La tendenza è quindi al ribasso grazie alla forte concorrenza in atto, e non è da escludere che questa tendenza possa essere importata anche in Europa in tempi brevi, dove le vendite hanno bisogno di una spinta a causa dalla difficile situazione economica evidenziata da tutti i produttori di computer nelle ultime trimestrali. A favorire questa tendenza è stata in primis Apple, che con l'annuncio dell'iPad di terza generazione ha portato il prezzo dell'iPad 2 a 399 dollari, facendo pressione sui concorrenti.Il Kindle Fire è stata la dimostrazione palese, se ce ne fosse stato bisogno, che il prezzo basso è il fattore principale per attirare i consumatori ad acquistare prodotti concorrenti dell'iPad, infatti i prodotti di fascia bassa hanno venduto bene, anche se l'ondata di entusiasmo si è chiusa con periodo natalizio. Ora non resta che attendere i tablet conformi alla piattaforma di riferimento Kai promossa da Nvidia, che da tempo sta spingendo per un abbassamento dei prezzi e ritiene che il suo prodotto possa portare alla fabbricazione di sistemi da 199 dollari.In questa direzione si muove anche l'atteso tablet di Google, il Nexus 7, che dovrebbe essere prodotto da Asus e dovrebbe offrire display da 7 pollici da 1280 x 800 punti, sistema operativo Android Ice Cream Sandwich e Tegra 3. È atteso in commercio entro la fine di quest'anno.
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