I Monti Sibillini |
Posted: July 27, 2021 |
La pastorizia, da sempre praticata sui Sibillini, ha fatto sì che si creasse, nel corso dei secoli, una fitta rete di sentieri che dai nuclei abitati si spingevano fino alle quote più alte, dove si aprivano le praterie primarie, pascolo estivo delle greggi transumanti. Qui vengono proposti 17 itinerari, tra i più significativi per scoprire i diversi paesaggi e la natura che il Parco conserva. La vegetazione è formata alle quote inferiori da boschi di roverella, carpino nero ed orniello, mentre al di sopra dei 1.000 m prevalgono le faggete che dai 1.400 m diventano pure. Alle quote più elevate, le praterie altitudinali dove sono presenti specie assai rare e vistose come la stella alpina dell’Appennino, la genziana appenninica o il salice nano che è considerato l’albero più piccolo al mondo. L’area del Parco Nazionale dei Monti Sibillini è luogo ideale per escursioni, trekking, arrampicata, sci, mountain bike, cicloturismo e per ogni genere di attività da fare all’aria aperta sia nei mesi estivi che in quelli invernali. Nel suo territorio inoltre sono presenti luoghi di interesse storico, culturale, artistico e religioso di primissimo piano. Per questo, Legambiente, l’Alleanza della Mobilita Dolce e la Fondazione Symbola ritengono che l’assalto di oltre ventimila autoveicoli nei week end della fioritura, che si è verificato lo scorso anno, nella Piana di Castelluccio non rappresenta un’opportunità di crescita per il territorio. Bensì un rischio che non deve ripetersi per la prossima stagione oramai prossima, e per la quale bisogna organizzare un sistema di fruizione dello straordinario paesaggio di Castelluccio in grado di preservi la biodiversità e portare beneficio alle economie locali basate su agricoltura e turismo. Marche Active Tourism organizza, nel corso di tutto l’anno, attività di turismo attivo e sostenibile per tutti i gusti. Vi porteremo all’interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini con escursioni, trekking, ciaspolate, sci di fondo, cicloturismo, campi vacanza e molto altro. Cuore di un'importante settore del parco èNorcia, patria del Patrono d'Europa,S. Benedetto, e famosa per lo splendido centro storico. Non lontano, ad attrarre il visitatore, un itinerario percorribile anche in auto, leGole della Valnerina, scavate dall’impetuoso fiume Nera, e il massiccio montuoso delM. Sono presenti, tra i mammiferi, il gatto selvatico , l’istrice , il lupo , il capriolo e recentemente reintrodotti il camoscio d’Abruzzo (Rupicapra pyrenaica Sub. ornata) ed il cervo . Da segnalare anche avvistamenti, legati agli attacchi alle arnie di ape domestica, di orso bruno marsicano trattasi però quasi certamente di un maschio vagante proveniente dall’appennino abruzzese. La sua finalità prioritaria è la conservazione dell'ambiente naturale e paranaturale, cioè anche del paesaggio, come trasformato storicamente e culturalmente dall'azione dell'Uomo ma esclusivamente mediante le sue attività produttive tradizionali. Il soddisfacimento di tale bisogno collettivo e di livello nazionale e comunitario rappresenta anche la principale opportunità per uno sviluppo locale sociale ed economico duraturo e di qualità. Visita la pagina delleattività per scoprire i trekking organizzati, e la pagina dei percorsiper escursioni senza guida. Scusami mi è arrivata la mail solo ora con la notifica,come saprai dopo il terremoto Visso non ospita più,puoi provare a Sarnano. Attraverso escursioni che richiedono maggiore esperienza, ci si potrà immergere nella natura incontaminata dell’alta montagna, grazie ad itinerari segnati e le competenti Guide ufficiali del Parco. Per i più curiosi, c’è la possibilità di visitare un museo dedicato al camoscio appenninico, il signore delle rupi. Il museo è diviso in quattro ambienti dove potrai approfondire sul sistema ecologico dove vive questo animale d’alta quota e la sua vita di branco. Parlando della flora nel Parco Nazionale dei Sibillini viene subito in mente la celebre fioritura dei Piani di Castelluccio (che sboccia tra giugno/luglio a seconda della stagione), ma non bisogna dimenticare che tutto il territorio presenta fenomeni simili ed altrettanto spettacolari. All’interno del parco si possono facilmente incontrare Stelle Alpine, Orchidee, Anemone alpino che donano ai prati un aspetto magico. Il Parco è poi ricco di boschi di Faggi, Castagni, Carpini, luoghi ideali per lunghe passeggiate al riparo dalla calura estiva o per piacevoli pause tra un’escursione e l’altra. Il parco nazionale dei Monti Sibillini è un parco nazionale che tutela l'ambiente naturale del massiccio montuoso omonimo (appennino umbro-marchigiano), estendendosi tra le regioni di Marche e Umbria, suddiviso su quattro province e gestito dal relativo Ente con sede a Visso. Ogni piccolo comune all’interno del parco ha un grazioso e caratteristico centro storico. Il Country House Centro dei Due Parchi è il luogo ideale per soggiorni naturalistici e punto di partenza per entusiasmanti escursioni alla scoperta del Parchi Nazionali dei Monti Sibillini e del Gran Sasso/Monti della Laga. Con l’arrivo della stagione invernale ottimo punto di sosta per le vostre discese con gli sci presso gli impianti di Forca Canapine, per lo sci di fondo a Castelluccio di Norcia, per lo sci-alpinismo sul Monte Vettore e per entusiasmanti “ciaspolate” alla scoperta della magia della montagna innevata. Inoltre, c’è la possibilità di esplorare il Parco in mountain-bike, consultando la guida “Pedalando nel Parco”. Il Parco si estende tra le province di Ascoli Piceno, Fermo, Macerata e Perugia, tra le Marche, e l’Umbria. E' possibile scoprire, inmountain bike, molti degli ambienti più suggestivi del parco, grazie a numerosi sentieri segnalati specifici per questa disciplina. Anche l'arrampicata sportivaè molto diffusa nel parco, soprattutto nei versanti settentrionali del monte Bove. Per la struttura morfologica e le particolari condizioni ambientali, legate alle correnti atmosferiche, il parco è il regno del deltaplano e del parapendio. La vegetazione è quella tipica dell’area appenninica, con prevalenza di caducifoglie alle basse quote che poi lasciano il posto alla faggeta e, più in alto, al pascolo. Il contatto con la natura selvaggia e il mondo magico delle vette, invece, possono essere raggiunti attraverso escursioni più impegnative, che spesso richiedono esperienza, allenamento e attrezzatura idonea. Sono itinerari interamente segnati ma è anche possibile affidarci alla competenza delle Guide ufficiali del Parco, in grado di svelarci i segreti più nascosti dei Sibillini nella massima sicurezza. L’intero territorio è inoltre conosciuto, sin dal Medioevo, come uno dei più leggendari d’Europa per la presenza della mitica maga Sibilla, della spaventosa Valle dell’Infernaccio dove ancora aleggiano i ricordi di antichi riti negromantici o del “Demoniaco” lago di Pilato. Più a valle però, tutto intorno al massiccio montuoso, quasi a guisa di corona, le antiche chiese, le pievi romaniche, i santuari, i monasteri ed i piccoli borghi montani, luoghi di grande bellezza e di profonda spiritualità. Con il Panda d'Oro il WWF vuole valorizzare le "buone pratiche" nel campo della tutela delle specie e degli habitat, promuovendo le tante esperienze, spesso poco conosciute, di interventi di conservazione ambientale. Su 41 progetti che hanno partecipato al concorso, 18 sono stati quelli promossi da parchi o riserve naturali, 9 dalle province e 3 dal Corpo Forestale dello Stato. Il Centro del Cervo e di Recupero della fauna selvatica e il Centro Visita e area faunistica del Camoscio appenninico, rispettivamente a Castelsantangelo sul Nera e a Fiastra, ospitano alcuni esemplari di cervo e di camoscio in condizioni simili a quelle naturali, che possono essere avvistati durante le visite. Un territorio dove la magia, la natura, la storia e la cultura locale hanno contribuito a definire una realtà unica e irripetibile. In questi giorni di "prigionia" forzata il mio pensiero va alle bellissime montagne dei Sibillini dove, in questo periodo di primavera, la natura sta certamente esprimendo il meglio di sè. dopo la tragedia del terremoto stanno anche scontando l'emergenza del Coronavirus, come tutta Italia, ma queste sono realtà più "fragili". Speriamo che il fatto che il turismo 2020 sarà, per forza di cose, prettamente nazionale possa aiutare a riscoprire i nostri incantevoli borghi.
Passeggiate a cavallo, in Mountain bike, voli in deltaplano o col parapendio, arrampicate su roccia e ghiaccio, sono altre opportunità che si offrono ai visitatori che rivolgendosi alle "Case del Parco", possono effettuare interessanti escursioni guidate, sia storiche che naturalistiche, alla scoperta dell'essenza di questo territorio così raro e pregiato. Le Gole dell’Infernaccio sono gole naturali formate dal fiume Tenna e sono tra le più suggestive del Parco. Degno di nota è l’Eremo di San Leonardo al Volubro, un monastero costruito nel cuore delle Gole che è meta di continui pellegrinaggi. Oltre alle bellezza naturale e spirituale di questo luogo, l’Infernaccio è anche un punto di partenza molto gettonata per la varietà di escursioni che offre. Il territorio del Parco offre innumerevoli e diversificate possibilità per chi vuole, camminando, scoprirne i suoi tesori in tutte le stagioni. I percorsi urbani ci guidano negli angoli medioevali dei paesi disseminati alle pendici dei Sibillini, mentre piacevoli passeggiate ci conducono nel mosaico di vita dal sapore rurale e pastorale. Boschi di roverella, carpino nero e orniello occupano i fianchi dei Sibillini a bassa quota mentre, salendo, fanno la loro comparsa faggeti, distese di lecci e pinete d'Aleppo. Narcisi, stelle alpine, artemisia e genziane aggiungono note di colore al verde intenso della vegetazione sibillina che sfuma dal verde scuro delle zone boschive ai toni chiari dei prati collinari. Tra cespugli ed erbe medicamentose, vivono gatti selvatici, volpi, cervi, lupi, istrici e camosci mentre il falco pellegrino e l'aquila reale sfiorano le vette più alte, dove, grazie alla tutela del Parco, le specie più a rischio hanno ripreso a nidificare. C’e un hotel anche 2 nel paese che NON è affatto crollato,anzi le attività sono tutte riprese e da lì potete muovervi tranquillamente per i sibillini andando fino a Montefortino che vi consiglio per vedere le grotte dell’infernaccio. I luoghi avrebbero bisogno di essere maggiormente valorizzati per alimentare un turismo sostenibile di ampio respiro. https://sibillini.info/ , eventi, immagini meteo, escursioni e prodotti locali dei Monti Sibillini. I Centri visita e le Case del Parco sono degli spazi tematici che svolgono sia il ruolo di accoglienza turistica, che quello di educazione ambientale. Al loro interno è possibile acquistare mappe e guide e prenotare visite ed esplorazioni nel territorio del parco. Queste strutture sono ospitate ad Amandola, Arquata del Tronto, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Fiastra-Acquacanina, Montefortino, Montemonaco, Norcia, Preci e Visso. Dall'asse principale della dorsale appenninica degradano un versante orientale e uno occidentale. I fondivalle dei fiumi e dei torrenti si articolano in gole strette e impressionanti (come le suggestive Gole dell'Infernaccio), create dalle attività telluriche e dall'erosione. Più in alto numerosi boschi si cingono a corona delle valli appenniniche con prevalente andamento nord-sud.
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