Batteria Asus K50I |
Posted: October 16, 2014 |
In dettaglio, nel periodo in esame sono stati spediti in tutto il mondo oltre 255 milioni di dispositivi Android, corrispondente a una quota di mercato dell'84,7 per cento. Quelli con iOS hanno raggiunto invece una quota di mercato dell'11,7 per cento, con 35,2 milioni di unità spedite. Insieme, secondo i dati IDC, i sistemi operativi di Google e Apple possiedono il 96 per cento del mercato smartphone globale.I terminali spediti in tutto il mondo fra aprile e giugno sono stati in tutto 301,3 milioni. Melissa Chau di ID spiega aggiunge che "Windows Phone deve ancora rompere la barriera del 5 per cento": al momento è fermo al 2,5 per cento del mercato, con 7,4 milioni di unità spedite. Blackberry invece è scivolata al quarto posto con lo 0,5 per cento.Il problema è stato rilevato mediante una scansione automatica di 32.356 immagini del firmware in esecuzione su sistemi embedded all'interno di migliaia di dispositivi di rete. Di questi, 693 avevano almeno una vulnerabilità, e 38 contenevano bug zero day. Sono state poi identificate decine di possibili backdoor, file con "chiavi autorizzate", e credenziali di amministratore su oltre 101.000 dispositivi. Secondo i ricercatori potrebbero inoltre essere mezzo milione i dispositivi IoT che potevano essere condivisi in rete mediante firmware buggati, scaricati anche dal PlayStore di Google. Il dato richiederebbe ulteriori analisi oltre a quella preliminare, ma è comunque allarmante.Sebbene le aziende abbiano già adottato il cloud, solo ora sono pronte a sfruttarlo pienamente e a fare investimenti strategici in servizi che miglioreranno il loro business e le aiuteranno a diventare più competitive. Così facendo, le aziende avranno bisogno di servizi software-enabled, di Big Data analytics e di cloud privati per avere successo.Gli utenti di Windows Phone 7 dovranno dire addio a Skype. Già penalizzati dall’impossibilità di beneficiare di molti aggiornamenti software, i “pionieri” della prima ora di Windows su mobile avranno un’ulteriore sgradita sorpresa: Microsoft ha deciso di interrompere su questa versione della piattaforma il supporto al popolare servizio di videochiamata, VoIP e instant messaging di sua proprietà. Il motivo è spiegato in un – laconico – blogpost, e sostanzialmente risponde a ragioni di aggiornamento e di sicurezza. Così recita il post: “Vogliamo che chiunque possa sperimentare il meglio che Skype ha da offrire – dalla qualità potenziata, alla migliore affidabilità, alla sicurezza – e questo è possibile con l’ultima versione. Affinché tutti possano beneficiare dei più recenti miglioramenti, a volte capita che ritiriamo versioni più vecchie di Skype da una o dall’altra piattaforma, anche mobile. Per questo motivo stiamo ritirando in modo definitivo tutte le app di Skype da Windows Phone 7”.Per quanto riguarda gli aspetti multimediali, anche in questo caso Acer ha curato alcuni dettagli che agevolano le conversazioni via VoIP e le videochat. I due altoparlanti sono realizzati con materiali compositi di alta qualità, mentre il microfono digitale incorporato si basa su una tecnologia (Mems, Micro Electro Mechanical Systems) che lo protegge da danneggiamenti e gli permette di rimanere 5 dB più sensibile rispetto alla maggior parte dei microfoni sul mercato.
La qualità grafica dipende dalle configurazioni scelte; in quella migliore, lo schermo è Full HD e la scheda grafica inclusa è una Nvidia GeForce 800M. Infine, per la protezione dei dati è presente un drive M- DISC Ready, soluzione resistente a condizioni estreme e che non può essere sovrascritta o cancellata. Acer ha anche previsto una gamma completa di accessori, tra cui: batteria aggiuntiva, adattatori, custodie, mouse senza fili e altri. I prezzi di listino dei nuovi Extensa EX2510 ed EX2509 non sono ancora stati comunicati.Pensare soltanto ai pericoli più sofisticati può farci distrarre troppo da quelli più a basso profilo. L’ultimo studio di Cisco, il Midyear Security Report , segnala un problema che aggrava il generale scenario di crescita del cybercrimine: molti attacchi rivolti ad applicazioni e infrastrutture legacy di basso profilo agiscono indisturbati mentre i team di sicurezza delle aziende si concentrano sulla lotta alle minacce che fanno notizia, come Hearthbleed. Gli anelli deboli, in ogni caso, in un panorama delle minacce sempre più dinamico sono tanti e di tipo sia tecnologico sia “umano”: si va dai software obsoleti e costellati di vulnerabilità al calo di prezzi dei kit per fabbibracare exploit, fino agli errori degli utenti e – appunto – alle strategie sbagliate dei team di sicurezza aziendali. C’è poi un altro, più specifico trend emerso dallo studio: un inusuale aumento dei malware nei mercati verticali durante la prima metà del 2014. In questo periodo i settori farmaceutico e chimico, ancora una volta si sono posizionati tra i primi bersagli che rischiano di essere colpiti da malware, secondi solo al mondo dei media e dell’editoria (in cui la probabilità di imbattersi in un programma nocivo è quattro volte superiore alla media) e davanti a quello dell’aeronautica. Fra i dati del report spicca anche il calo del 87% nel numero degli exploit (legato anche all’arresto del presunto creatore del popolare exploit kit Blackhole) e la conferma di Java come linguaggio di programmazione più sfruttato dai cybercriminali per sferrare i loro attacchi.Yahoo seguirà l’esempio di Google per garantire maggiore privacy agli utenti dei suoi servizi di posta, e introdurrà un plugin per la cifratura end-to-end delle email. Lo ha annunciato, durante il convegno di Black Hat tenutosi a Las Vegas, il nuovo chief intormation security officer (in carica dai sei mesi), Alex Stamos, parlando di come i giganti del Web siano oggi davanti a un bivio, costretti a mutare i loro strumenti nell’era “post-Snowden”. Yahoo colloaborerà con il rivale di Mountain View adattando ai propri servizi il plug-in open source, già sviluppato (attualmetne in alpha) da Google per il browser Chrome. Ogni unità è fornita al cliente come soluzione completa, con l’infrastruttura It preinstallata nei moduli e pronta per essere messa rapidamente in attività. I moduli sono costruiti con pareti isolanti resistenti a qualsiasi condizione atmosferica; sono altamente sicuri e adatti ad essere utilizzati in qualsiasi tipo di ambiente. Questo tipo di struttura può facilmente adattarsi a nuove esigenze, poiché può essere reinstallata, espansa o destinata a nuovi compiti con rapidità e flessibilità.Oltre al risparmio energetico e alla scalabilità, questo progetto ambisce a qualcosa di più: vuol fare di Baidu un pioniere in campo data center, capace di portare avanti un modello di centro dati che potrà essere adottato da altre aziende cinesi. “Riteniamo che la soluzione data center prefabbricato di Schneider Electric sia destinata a essere il data center del futuro”, ha dichiarato Chenhong Huang, senior vice president di Schneider Electric. Amd ha anche presentanto la nuova Gpu per server Amd FirePro S9050, con 12GB di memoria GddrR5, supporto alla memoria Error Correcting Code (Ecc) e prestazioni grafiche e di calcolo che arrivano a 3,2 TFlops in precisione singola e a 806 GFlops in precisione doppia. Altre caratteristiche sono l’interfaccia di memoria a 384 bit, un’ampiezza di banda pari a 264 GB/s e il supporto a OpenCL 1.2, mentre il consumo massimo dichiarato è di 225 Watt. Anche questo modello sarà reso disponibile da qui alla fine di settembre, e al pari della scheda FirePro S9050 sarà distribuito a livello globale da Sapphire Technology.Da un lato la prima fonte di informazione, libera e collettiva, del Web. Dall’altro il diritto (ma sul termine si potrebbe polemizzare) a risultare invisibile, a farsi dimenticare. Wikipedia promette battaglia al “right to be forgotten” imposto a maggio da una corte europea, e in base al quale i motori di ricerca – Google in primis – in Europa saranno tenuti a cancellare dalle pagine dei risultati i link su cui sia stata fatta una lecita richiesta di oscuramento, per esempio in caso di informazioni che violino la privacy senza rilevanti scopi informativi. La gigantesca enciclopedia online è già rimasta penalizzata da questa normativa: durante una conferenza stampa tenutasi a Londra, la Wikimedia Foundation ha svelato che a Wikipedia sono arrivate da Google cinque notifiche, relative a pagine rimosse dal motore di ricerca e che coinvologno una cinquantina di link. Questi includono pagine su criminali (di cui due in italiano sulla Banda della Comasina e su Renato Vallanzasca), la fotografia di un musicista e dozzine di pagine su un giocatore di scacchi olandese, Guido den Broeder. Lila Tretikov, executive director della Wikimedia Foundation, ha paragonato la regola dell’oblio al “buco della memoria”, un tubo di aspirazione in cui i documenti scomparivano per sempre per volere del Grande Fratello di Orwell, nel romanzo 1984. “In Europa”, ha dichiarato Tretikov, “accurati risultati di ricerca stanno scomparendo senza che venga data pubblicamente spiegazione, senza una vera prova, senza che si discuta il giudizio, senza processi d’appello”. Il futuro che si prospetta, per Wikipedia e per il diritto all’informazione, “non è un futuro sostenibile”.Le aziende italiane alla ricerca di soluzioni per la difesa e la sicurezza del proprio ambiente It da oggi possono rivolgersi ad Aries, storico distributore a valore aggiunto per il mercato dell’Ict per le imprese, con una ulteriore motivazione: Gfi Software lo ha scelto per potare i suoi prodotti alle Pmi e ai professionisti nostrani. La società italiana e la multinazionale americana hanno appena stretto un accordo di distribuzione per favorire l’adozione dei servizi di Gfi Software, servizi che vanno dalla protezione della rete e del web a quella della posta elettronica, dal monitoraggio completo dell’infrastruttura It alla gestione del registro eventi. “Siamo presenti sul mercato Ict dal 1997”, ha commentato il Ceo di Aries, Simone Marcomini, “e ci rivolgiamo principalmente al mercato corporate. Siamo attivi su tutto il territorio nazionale ed il nostro focus si rivolge alla distribuzione b2b di soluzioni software e hardware in ambito sicurezza e infrastruttura. La nostra attività è rivolta a consolidare, mantenere e sviluppare le soluzioni in portafoglio, senza tralasciare lo scouting verso nuovi brand e tecnologie”.“Oggi i responsabili dei data center si trovano a dover gestire l’It e le facility con una serie di strumenti ‘a silos’, che non comunicano fra loro e che ostacolano il percorso verso la semplificazione delle operazioni, l’efficienza e la riduzione dei costi”, ha commentato Soeren Jensen, vice presidente della divisione Enterprise management e software di Schneider Electric. “Con questa collaborazione con HP vogliamo offrire un approccio olistico alla gestione degli asset e dei processi di business oltre che dei carichi di lavoro It, colmando il divario fra It e facilitiy, e dare ai fornitori di servizi It la visibilità sui dati e la comprensione di cui hanno bisogno per gestire la propria infrastruttura a un livello ottimale”. “L’utilizzo non integrato di piattaforme Dcim e Itsm indipendenti le une dalle altre non solo è costoso e richiede tempo, ma può rendere difficile per gli operatori di data center gestire l’It e le funzioni degli impianti in modo regolare ed efficiente”, ha aggiunto Rick Einhorn, vice presidente della divisione Worldwide data center consulting di HP.Seguono, nella lista dei produttori con più quota di mercato, nell’ordine HP e Dell, entrambi baciati da una crescita rispettivamente dell’11% e del 14% nelle vendite trimestrali, sempre considerando come paragone il secondo quarter dell’anno precedente. In generale, a fronte di tablet Apple e Samsung mediamente più costosi della concorrenza, la tendenza che sembrerebbe emergere è quella di un ritorno agli acquisti di notebook più economici. O in ogni caso, senza spingersi tanto avanti nell’interpretazione, è certo che in questo spicchio di 2014 il fattore prezzo ha inciso notevolmente sulla frenata dei tablet e, viceversa, sulla ripresa dei Pc portatili.Che cosa si staglia all’orizzonte per i prossimi mesi? Canalys fa due interessanti considerazioni. La prima riguarda il crescente spauracchio o la “minaccia crescente” rappresentata da Google nei confronti di Microsoft. La casa di Mountain View, infatti, “ha abbattuto i costi di licenza su tablet dal piccolo formato e ha annunciato Windows con Bing, offrendo Windows gratuitamente su notebook low cost”, spiega Coulling. “Il calo dei prezzi è ottimo per gli utenti ma non allieverà i dolori dei vendor, i cui margini di profitto sono sotto costante pressione”.
La seconda considerazione di Canalyst riguarda la concorrenza dei phablet. Questa categoria di prodotto, e in generale la tendenza a proporre smartphone dallo schermo sempre più grande, rappresenta potenzialmente un fattore distruttivo per le tavolette da 7 pollici. Schiacciati sui due fronti, da un lato i più economici e versatili notebook e dall’altro i maxi-telefoni, i tablet rischiano di soffocare. A meno di non saper introdurre reali innovazioni e di abbassare il prezzo medio.Guiderà una gruppo di lavoro composto da 2.100 professionisti dislocati in 82 Paesi: è il nuovo senior vice president of global sales di Verizon Enterprise Solutions, George Fischer. Un manager che può vantare un’esperienza più che ventennale in ruoli relativi alle vendite, al servizio, alle operation e alla direzione, inclusi incarichi di grandi responsabilità all’interno di CA Technologies, sua precedente azienda di appartenenza.
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